Menopausa: «È tutta una questione di equilibrio»
Abbiamo chiesto a Rossella Nappi - professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia - di fare un po' di chiarezza su questo argomento, semplice ma allo stesso tempo complesso, che riguarda la vita di ogni donna
La menopausa è tutta una questione di equilibrio. È un po’ come surfare in un mare sconosciuto affrontando burrasche, vento, maree e cercando di rimanere in piedi sulla tavola il più a lungo possibile. Così Rossella Nappi, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Pavia – Policlinico San Matteo e segretario generale dell’International Menopause Society, tra le massime esperte in materia, descrive questa delicata fase della vita di una donna nel suo libro “Sulla cresta dell’onda”, appena pubblicato da Fabbri.
«La parola “menopausa” è di origine greca e significa “fine delle mestruazioni”. Niente di più semplice. Tutto il carico di complessità che le si attribuisce oggi deriva dal fatto che non c’è una vera e propria data da segnare di rosso in agenda (escludendo, ovviamente, la menopausa chirurgica) e che questa transizione avviene per ogni donna in modo diverso e ha i contorni sfumati, con tutti i cambiamenti psicologici e fisici che ne conseguono» dice l’esperta.
Parlarne apertamente è importante. Oggi, per fortuna, si fa più che in passato ma ancora non basta. «Sarebbe bellissimo un giorno poter parlare di menopausa con la stessa disinvoltura con cui parliamo di tanti altri argomenti, senza tabù o imbarazzi, restituendole quella normalità che le appartiene. Mi piacerebbe anche che di questo tema si potesse discorrere in termini positivi, il che non significa sottovalutare i momenti difficili che alcune di noi affrontano», sottolinea la ginecologa.
Ma come ne parlano le donne con il proprio ginecologo? Con molta insicurezza, a volte con paura (degli ormoni), non hanno sempre le idee chiare, chiedono pareri sul rimedio naturale sperimentato da un’amica o raccontano sintomi non sempre facili da decifrare. Quali sono le loro domande più comuni? Insieme a Rossella Nappi ne abbiamo individuate sette.
Come faccio a sapere se sono veramente in menopausa?
Dopo 12 mesi senza mestruazioni la menopausa è una certezza. Prima di allora, sempre intorno ai 50 anni, se iniziano a comparire sintomi come le vampate di calore, le sudorazioni notturne e la secchezza vaginale, possiamo comunque già parlare di menopausa. Questo è il momento migliore per fare una visita ginecologica e capire a che punto del percorso ci si trova. Se, invece, si verificano perdite di sangue un anno dopo l’ultima mestruazione suggerisco di fare un controllo specialistico perché può indicare un’attività ormonale residua portatrice di problemi all’utero.Non capisco se i miei sintomi dipendono dalla menopausa o dallo stress…
A questa domanda non è facile rispondere. Le vampate sono i sintomi tipici della carenza ormonale, mentre i disturbi del sonno o dell’umore possono dipendere da molte altre ragioni, così come i dolori alle articolazioni e l’irritabilità. Anche il calo del desiderio sessuale può essere legato al cambiamento ormonale, ma può dipendere da una stanchezza generale della coppia. Ecco perché è importante fare un break ogni tanto dopo i 50 anni. A volte basta poco per allentare la tensione della vita quotidiana e per capire cosa è davvero menopausa e cosa non lo è.È vero che ingrasserò?
Non è giusto pensare: “Sicuramente in menopausa metterò su peso” e continuare a mangiare in modo disordinato tanto ormai…. Certamente c’è una tendenza a ingrassare, ma se si sta un po’ più attente tagliando le porzioni e muovendosi con regolarità, il danno è davvero minimo. E senza per forza rinunciare ai propri cibi preferiti o costringersi in diete punitive.Io e il mio compagno non abbiamo più voglia di fare l’amore, che succede?
Il progressivo calo degli ormoni maschili che si verifica dopo i 40 anni incide sul desiderio mentale. Poi, c’è da mettere in conto che la vagina è meno lubrificata e la vulva meno reattiva agli stimoli sessuali, una condizione che però si può trattare con diverse terapie naturali e farmacologiche. Tutto normale, quindi. Ma anche se il sesso non è più vivace come una volta, continuare a manifestare il proprio interesse fisico per il partner con baci e carezze tiene viva la complicità e il rapporto.Se è vero che gli ormoni fanno così male perché li prescrivete?
Gli ormoni non sono tutti uguali e generalizzare è sbagliato. Bisogna usarli al momento giusto, alla dose giusta e per il tempo adeguato al caso specifico, valutando anche la durata della terapia e il dosaggio nelle donne a maggior rischio di cancro al seno. In ogni caso, la prescrizione della TOS, la terapia ormonale sostitutiva, è una scelta che lo specialista fa valutando sempre i pro e i contro e tenendo a mente che per alcune donne i disturbi sono così severi da non lasciare spazio per troppe riflessioni.Il miglior integratore per contrastare i sintomi della menopausa?
Ce ne sono tanti. Dai fitoestrogeni alle preparazioni a base di erbe, sono diversi i rimedi naturali che alleviano i sintomi. Ma mai scegliere a caso: è fondamentale la supervisione di uno specialista che sappia scegliere i principi attivi più adeguati e possibilmente di miglior qualità. Quando la menopausa non comporta grandi problemi di pressione arteriosa, colesterolo, aumento di peso e perdita di massa ossea, le strategie naturali possono rivelarsi molto utili. L’importante è sempre seguire controlli medici adeguati.Vorrei avere un bambino, posso anche se sono in menopausa?
È possibile. Gli specialisti della riproduzione lo consigliano alle donne in buono stato di salute che entrano in menopausa in modo anticipato e non oltre i 50 anni. È chiaro che è una scelta che deve essere gestita da medici esperti nel settore utilizzando cellule uovo donate oppure della paziente stessa messe da parte in giovane età. Quest’ultima è una pratica proposta alle pazienti che si ammalano di patologie oncologiche e che necessitano di trattamenti che inducono una menopausa anticipata. Penso che sia davvero importante fare una cultura di protezione della fertilità e di supporto alla progettualità femminile, perché il bisogno di maternità è una forza delle donne che va sempre favorita e incoraggiata, ricordando però che abbiamo dei limiti temporali con i quali tutte noi dobbiamo fare i conti.Fonte: Intervista di Paola Oriunno per Vanity Fair